Studio Arte Equipe 66 un po’ di storia

Continuo a pubblicare i paragrafi della mia tesi di laurea, oggi un po’ della storia dello Studio Arte Equipe 66.

Dal 1974 al 1988 è stato il luogo della mia formazione culturale principale e leggendo capirete perchè.

La mia teoria, ma non solo mia, è che il mondo ha bisogno di cultura e che la cultura è bellezza.

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Cronologia degli eventi culturali e manifestazioni pubbliche promossi da Gianpistone e la sua equipe dello Studio

 

 1998 Gianpistone allestisce nello spazio museale di Ucrìa, in Sicilia, una mostra delle maschere antropologiche realizzate negli anni precedenti. Il museo diventa sede permanente di questo lavoro di studio e riproduzione di manufatti in cartapesta,  i cui originali si trovano nei musei di tutto il mondo: Le maschere dell’Oceania sono oggetto di una tesi di laurea alla facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Palermo nello stesso anno.

( questo lavoro è stato svolto dal solo Gianpistone in collaborazione con ricercatori e studenti della Facoltà di Scienze della Formazione di Palermo con il fondamentale apporto teorico del Chiar.mo Prof. Aurelio Rigoli)

1988 Giugno – Luglio, Spoleto: Festival dei Due Mondi, Chiesa sconsacrata di S. Rocco . La Cooperativa allestisce una piccola parte dei materiali , marionette e scenografie in scala, delle Mille e una Notte, presso la sede messa a disposizione dal Comune di Spoleto ;

1986 Maggio, Palermo: la Cooperativa realizza un laboratorio sulla costruzione e animazione della marionetta nell’ambito della “ Macchina dei Sogni “ manifestazione organizzata dall’Associazione Figli d’Arte Cuticchio;

1986 Aprile, Roma: visita alla sede della Cooperativa di una delegazione governativa per gli scambi culturali del Protocollo Italo – Ungherese;

1986 Marzo, Messina: Palazzo Comunale – “ Logica del Fare Oggetti e Immagini della Sicilia Etnostorica “. Promossa dal Centro Internazionale di Etnostoria. La Cooperativa partecipa all’iniziativa con una sala di materiali fotografici ed antropologici;

1986 Febbraio, Roma: la Cooperativa, promuove insieme a tutte le forze politiche e culturali del quartiere una nuova edizione del carnevale a Testaccio;

1985 Febbraio – Giugno, Roma: nella sede della Cooperativa, viene realizzato un laboratorio sulla costruzione della marionetta e sulla sua animazione, patrocinato dal Comune di Roma e promosso dall’Assessorato all’Educazione Permanente;

1985 Febbraio – Maggio, Articoli Corrado (Rm): nell’ambito del progetto “ Dei dell’Acqua, Mostri Marini, Divinità del Bosco”, viene realizzato un laboratorio teatrale sul mito di Andromeda, patrocinato dal Teatro di Roma e la Provincia di Roma;

1984 Maggio, Roma: VIII Circoscrizione, laboratorio per la “ Floralia 1984 “ presso la scuola “ Andersen ”;

1983–1988 Settembre 1983 – Maggio 1988, Roma: questo il tempo dedicato dalla Cooperativa alla costruzione di marionette e scenografie in scala delle Fiabe delle Mille e una Notte;

1983 Settembre, Monterotondo (Rm): conduzione di un laboratorio teorico-pratico sulla maschera, nell’ambito della “ I ^ Rassegna del Teatro di Figura – Oltre l’Attore ”;

1983 Luglio, Reimscheid (Germania): una delegazione della Cooperativa interviene in qualità di ospite, nell’ambito degli scambi culturali Italia – Germania, usufruendo dei seminari su danza, teatro, musica e video, seminari intensivi;

1983 Maggio, Monteflavio (Rm): laboratorio con i ragazzi della scuola elementare e media patrocinato dal Teatro di Roma ;

1982 Settembre, Charlesville Meziere – ( Francia): la Cooperativa interviene al Festival Internazionale della Marionetta, come rappresentante dell’Italia nel protocollo degli scambi culturali Italia – Francia ;

1982 Febbraio – Maggio, Roma: realizzazione per conto dell’Assessorato alla Scuola del Comune di Roma del progetto “ E… Pinocchio? ” , laboratorio teorico –pratico sulla riscoperta della storia di Pinocchio;

1982 Febbraio – Marzo, Roma: la Cooperativa realizza la mostra “Maschera, Mito Rito e Magia” presso la Galleria D’Arte “ Studio del Canova”;

1981 Novembre, Roma: la Cooperativa ospita nella sua sede una delegazione francese per un seminario sulla marionetta , sempre nell’ambito degli scambi culturali con il Ministero degli Esteri;

1981 Luglio, Avignone: stage sulla costruzione e animazione della marionetta e della maschera tenuto dalla Cooperativa, nell’ambito degli scambi culturali Italia – Francia;

1980–1985 Roma, nell’arco di questi anni la Cooperativa, fondata nel 1980, studia e riproduce in cartapesta circa 550 maschere dei cinque continenti. Comincia lo studio della maschera psicologica. Contemporaneamente si svolgono laboratori e seminari;

1980 Dicembre, Roma: Testaccio creatività II;

1980 Novembre, Roma: per conto del Ministero della Pubblica Istruzione la cooperativa svolge una “ Ricerca-Azione per un’esperienza di ricomposizione di manualità-creatività e sviluppo intellettuale in un intervento interdisciplinare ”;

1980 Ottobre, Roma: partecipazione con mostre e animazione alla “ IV Mostra Mercato dell’Artigianato “ di via dell’Orso;

1980 Ottobre, Roma: Villa Celimontana. Con il Patrocinio del Comune di Roma la Cooperativa ricostruisce in cartapesta la vendemmia, animando numerosi studenti nell’ambito dei Punti verdi romani;

1980 Giugno, Roma: “Sagra delle streghe ” a Testaccio: ricostruzione della notte delle streghe con lettura degli atti di un processo per stregoneria;

1980 Maggio, Roma: “Testaccio Creativita’ I”, animazione nel quartiere Testaccio con il coinvolgimento degli artigiani del quartiere;

1980 Febbraio, Roma: reinvenzione del Carnevale da parte della Cooperativa nella “Sagra della Candelora” , al quartiere Testaccio;

1979 Dicembre, Roma: Palazzo dell’A.C.E.A. , mostra e dibattito sulla questione “Handicap”;

1979 Novembre, Roma: animazione al Palazzo dei Congressi nel contesto della manifestazione “Continente Infanzia”;

1979 Ottobre, Roma: laboratorio – mostra alla “ Prima Mostra Arte e Artigianato ” in via Baccina;

1979 Settembre – Ottobre, Roma: per l’Estate Ragazzi, laboratorio di cartapesta all’Isola Tiberina;

1979 Giugno, Roma: “Solstizi, Storie e Streghe”, manifestazione promossa dal S.A.E.66, mostra di artigianato , animazione e letture drammaturgiche;

1979 Maggio, Roma: Palazzo Barberini, mostra Antropologica in occasione del

         “IV Incontro Internazionale Macro-problemi”, patrocinato dalla Commissione italiana per l’Anno Internazionale del Fanciullo;

1979 Maggio, Roma: Prima Mostra del Fanciullo, patrocinata dall’UNICEF. Mostra Antropologica e animazione a cura dello S.A.E. ’66;

1979 Febbraio, Roma: numerose emittenti televisive riprendono la manifestazione organizzata dallo Studio per una giusta utilizzazione dei locali dell’ex-Mattatoio, fra queste la troupe di “Gulliver” settimanale d’informazione seguitissimo. L’ex-Mattatoio oggi è sede della Facoltà di Architettura, del Centro Anziani e della Scuola Popolare di Musica di Testaccio;

1979 Gennaio, Roma: il Pontefice Giovanni Paolo II visita la mostra delle maschere antropologiche allestita nella Parrocchia di Testaccio;

1978-1979 Dicembre – Gennaio , Roma: mostra delle riproduzioni delle maschere antropologiche, realizzate dalla Cooperativa, nei locali della Renault di via Nazionale (oggi Cafè Renault);

1978 Novembre- Sarzana: seminario pratico di animazione su invito dell’Assessore alla cultura del comune di Sarzana;

1978 Settembre – Poggibonsi: laboratorio sulla cartapesta nell’ambito della Prima Rassegna di Teatro di Strada e per Ragazzi;

1974–1980 Roma: si forma un gruppo stabile di persone che frequentano lo studio del maestro Gianpistone, fra questi le figlie, la minore appena dodicenne.
Si realizzano scenografie e maschere per produzioni teatrali esterne, si lavora ogni genere di materiale:cartapesta, ceramica, creta, cartone, cuoio, grafica, macramè, mosaico, murales, plexiglass, passamanerie, pittura a olio, polistirolo, tempere, smalti stoffe e sbalzo.

1966 – 1970 Gianpistone lavora al complesso progetto dell’opera Entromondo, avvalendosi della collaborazione di vari artigiani. Opera che sarà oggetto di studi e, nello specifico di una tesi “Arte e comunicazione” che ne coglie le implicazioni sociologiche e l’impatto sui fruitori.

Negli stessi anni due volte al mese apre il suo studio ad incontri culturali con ricercatori ed esponenti della cultura e di arti varie.

Concludendo una citazione mi sembra d’obbligo, a proposito di bellezza ecco cosa ci dice Peppino Impastato:

Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore.”

Peppino_Impastato

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