Genitori, non fate i bambini!

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Mi spiego meglio, non comportatevi da bambini. A volte, quando mi cercate per un consiglio, ho l’impressione che facciate i capricci voi!

Anni fa lessi, e condivisi su fb l’articolo di un giornalista, Claudio Rossi Marcelli.

Era il 2013 ed ero una semplice coach, senza uno specifico indirizzo alla consulenza familiare ma questo articolo mi colpi e mi colpisce ancora oggi per la sua efficacia. Il metodo del Marcelli in sintesi evidenzia tutte le ansie del genitori le aspettative in un acronimo decisamente poco fine ma molto chiaro nella metodologia. L’acronimo è: ducdc  ovvero,  datti una cazzo di calmata.

A volte, molte volte, i genitori si rivolgono a me per problemi di sonno del bambino,  con domande impegnative del tipo: non vuol dormire nel suo lettino, che devo fare? Oppure: la pappa no, ma se gli offro una patatina, vedi come se la mangia e g.a.c. risponderei con un acronimo, non è molto più bello dormire in compagnia, che da soli? Non sono molto più saporite le patatine fritte che la pappa senza sale? E potrei proseguire per ore facendo esempi di come sia impegnativo far evitare ai bimbi cibi sapidi nella prima infanzia e farlo dormire da solo, evitare che strappi di mano i giochi al fratellino più piccolo, evitare le grida o che pianga per delle mezz’ore quando s’impunta di qualcosa che vuole o che non vuole.

Insomma, quello che mi viene da dirvi, cari genitori che capisco la vostra frustrazione, la vostra fatica, ho cresciuto due figlie, ne so qualcosa, vegetariana ante litteram, riserve su alcuni vaccini, allattamento fino ai 2 anni, ho ricevuto critiche e condanne da parenti e amici, per le mie scelte, ma erano mie, me ne sono assunta le responsabilità. E mi sono disinteressata del loro giudizio.

Ora viviamo in un’epoca in cui in un post su facebook vogliamo riassumere il mondo e sentenziare ciò che è giusto e sbagliato con una frase… ma dicono bene gli indiani quando sostengono che non puoi capire un’altra persona se non hai camminato per 3 lune nei suoi mocassini. E io, nei vostri mocassini ci cammino da 24 anni.

Siete troppo facili a giudicare e temete troppo l’altrui giudizio, questo è il vostro principale problema. Condividi il Tweet I genitori migliori, quelli che danno più sicurezza ai figli, a prescindere dalle scelte che fanno ( giuste o sbagliate che siano) sono sicuri di sé, questo è quello che conta di più per un figlio. Poi da grandi, saranno loro a giudicare se abbiamo fatto bene o male, e quello è un giudizio bello tosto, vi assicuro. Altro del giudizio della Sora Cecioni o della Siura Maria.

Le nonne spesso avranno da ridire, vi troveranno troppo severi o troppo molli, molti avranno sempre da ridire, quindi sapete ciò che fa la differenza? La vostra sicurezza personale, la vostra calma con voi stessi, soprattutto. Condividi il Tweet

Che ne dite quindi, prima di preoccuparvi della scuola a cui iscrivere vostro figlio, di stare bene voi, di essere solidi e felici voi?

Smettetela di rimandare quella cosa per voi stessi che non fate da tempo, smettetela di negarvi un piccolo piacere perché “prima vengono i figli”. Datevi spazi per voi stessi, perché esser genitori, oggi più che mai, se non fate così, è una cosa tostissima e, cosa più grave, se non vi date degli spazi, siete dei genitori veramente super rompi … perché a fronte delle vostre rinunce, pretenderete cose che i vostri figli non devono assolutamente darvi. “Voglio solo che cresca sano e felice!” E tu, cazzo? ( scusa ma la parolaccia qui ci vuole proprio) TU? Sei sano e felice? Che esempio gli dai?

Ti stai ostinando a tenere in piedi un lavoro che non va per non perdere la faccia?  Cambia lavoro! Cerca, rinnovati, cresci! Cresci tu, per primo! Condividi il Tweet

Sacrifichi tutto il tuo tempo per tua figlia e non hai tempo per te stessa? E come potrà mai ripagarti da tanti sacrifici? Vuoi che dorma? Falla stare nel tuo letto! A due anni è normale.  Altrimenti usa il metodo in voga adesso, ti prendi il libro “Fate la nanna” ti metti lì con l’orologio e la fai piangere il primo giorno per due ore, il secondo per un’ora e dopo 4 giorni, dormirà da sola come un angioletto. Ne parlerà a 30 anni con il suo psicanalista, tranquilla! ( lo so, mi attraggo gli strali di chi ha adottato questo metodo, ma permettetemi di dirvi che è innaturale, poi fate come preferite). Ma soprattutto volete sapere quando avete cominciato a fare danni con i vostri figli? Con i no che diventano si. Se è si, sia si. Se è no, resti un  no. Punto. Non ci sono vie di mezzo. Le trattative le farete quando ha 10 anni. Non quando ne ha 2 o 3. Altrimenti i bambini, siete voi. E diventate ostaggi dei figli.

Imparate ad essere chiari con voi stessi. Lo so che quando si dorme poco, è difficile, ma risolvete un problema alla volta:

  • se con voi dorme, proteggetevi dai calci, se ne dà, con cuscini o schermi di altro tipo e dormite!
  • Evitate cioccolata e zucchero se la creatura tende ad essere insonne. Soprattutto non dategli questa abitudine ai cibi contenenti zuccheri e caffeina, sotto i 4 anni, altrimenti la colpa che non dorme, è vostra e solo vostra, non della creatura.
  • Datevi un tempo per giocarci, che sia mezz’ora, ma fate solo quello, giocare. Punto. Non fare la cena, pulire i bagni ecc. lasciate la casa sporca, è un problema vostro e della vostra maledetta efficienza del cavolo!
  • Concentratevi una cosa alla volta. Scrivete una lista di cose da fare, 5 cose, le 5 cose più importanti, su un foglietto, poi, su un altro foglio scrivere:”Tutto quello che devo fare oggi è semplicemente… e vi ricopiate, a matita, la cosa più importante delle 5 cose che avete scritto sull’altro foglietto.

E’ tutto chiaro?

Spero di si.

A volte voi genitori, siete proprio dei bambini!

Alla prossima

 

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