Ricordo l’avviso della mia ostetrica “Ora pensi al parto, ma l’impegno più grande sarà dopo!” Ci avvisò che la vita di coppia sarebbe stata veramente sconvolta da una creaturina tanto attesa. Le dinamiche di coppia vanno resettate in quanto i doveri aumentano, il carico emotivo, lo stress, la fatica delle notti a volte insonni per la crescita dei dentini, per un febbrone che ci spaventa, insomma, la mia ostetrica aveva ragione: essere genitori è un “lavoro” impegnativo dove, non si sa perchè, molti sono pronti a darti consigli senza che tu chieda. Quindi, quando vengo accolta in una casa, la prima cosa che faccio è comprendere a fondo le esigenze della famiglia, perchè il cambiamento, con una creatura in casa, è costante e continuo, mentre al contrario il bambino, ha bisogno di orari e abitudini possibilmente regolari. Senza rigidità per carità, il bambino vive quasi tutto di pancia, soprattutto nei primi mesi, quindi una discussione un po’ accesa su eventuali ritardi di una pappa, possono far più danno, emotivamente, di una fame o di un sonno ritardato. Il clima emotivo per un bambino è tutto. Sentire armonia tra i genitori è il suo bene primario, gli dà quella sicurezza di essere amato per fare di lui un essere umano saldo e sano. Essere genitori è un compito arduo, in costante equilibrio tra dare e aspettare, tra insegnare e rispondere. CONTINUA A LEGGERE